Bando per progetti e azioni pilota sulla libertà di stampa e dei media

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La Commissione europea ha pubblicato il bando per Progetti Pilota e Azioni Preparatorie “Media Freedom and Investigative Journalism”, in scadenza il 27 settembre 2019.

Il bando è suddiviso nelle seguenti azioni:

Azione 1 – Progetto Pilota: Meccanismo europeo di risposta alle violazioni della libertà di stampa e dei media (1,5 milioni di EUR)

Il meccanismo sarà volto a mitigare le conseguenze del recente deterioramento della libertà di stampa e dei media negli Stati membri e nei paesi candidati all’adesione all’UE. Esso offrirà una protezione tangibile e un aiuto concreto ai giornalisti e includerà azioni di advocacy, monitoraggio, informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Verrà finanziato un partenariato di attori europei, regionali e locali nel settore dei media e della libertà di espressione.

Azione 2 – Azione Preparatoria: Fondo transfrontaliero per il giornalismo investigativo (1,4 milioni di EUR)

Questa azione finanzierà sovvenzioni a sostegno del giornalismo investigativo di giornalisti provenienti da almeno 2 paesi ammissibili, dando visibilità a questioni di interesse comune per i cittadini di diversi Stati membri e rafforzando i media europei. Questa azione dovrà basarsi sull’esperienza del progetto “European research grants for journalistic investigations” – #IJ4EU. Verrà finanziato un partenariato.

Azione 3 – Progetto Pilota: Sostegno al giornalismo investigativo e alla libertà dei media in Europa (1,275 milioni di EUR)

I progetti in questa azione dovranno implementare una serie di attività di sostegno, volte a favorire il giornalismo indipendente e collaborativo tra Stati membri dell’UE e a promuovere la libertà dei media. Inoltre, essi dovranno sensibilizzare sull’importanza della libertà, qualità ed etica del giornalismo per il funzionamento della democrazia. Verranno finanziati 3-5 progetti per un massimo di 425.000 EUR ciascuno.

Il contributo della Commissione europea coprirà al massimo il 90% dei costi totali dei progetti.

Possono partecipare enti no-profit, organizzazioni internazionali, università, istituti di istruzione, centri di ricerca in partenariato transnazionale. Sono ammessi a partecipare anche singoli professionisti come parte del consorzio e non come capofila. Solo nell’ambito dell’Azione 3, inoltre, i progetti possono coinvolgere un solo ente, mentre i soggetti a scopo di lucro possono partecipare in qualità di partner.

Il coordinatore di progetto deve avere sede in uno Stato membro UE, mentre i partner possono avere sede anche in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e nei paesi candidati all’UE.

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