Non discriminazione e integrazione dei ROM: nuovo bando

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Il programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza 2014-2020 ha lanciato il nuovo bando JUST/2015/RDIS/AG/DISC per progetti che tutelano il principio di non-discriminazione sancito all’art. 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE e l’integrazione della minoranza Rom.

Le proposte progettuali avranno come obiettivo la lotta alla discriminazione basata su fattori quali genere, età, appartenenza etnica, religione, opinioni personali, orientamento sessuale e disabilità e la promozione dell’inclusione di almeno uno dei seguenti gruppi a rischio di emarginazione: minoranze etniche e religiose, persone con disabilità, giovani e anziani, LGBTI.

Le aree di priorità riguardano:

  • integrazione delle persone LGBTI
  • empowerment e inclusione dei Rom
  • diversity management
  • lotta alla discriminazione multipla.

Particolare attenzione, trasversalmente a queste azioni, è rivolta alla promozione dell’uguaglianza di genere e alla tutela dei diritti del bambino.

 

Le attività finanziabili comprendono:

  • formazione di figure professionali rilevanti (in ambito sanitario, sociale, giudiziario, educativo e di tutela del lavoro) e cooperazione tra esse per rispondere ai casi di discriminazione e per prevenirla in modo efficace
  • apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, individuazione delle migliori pratiche trasferibili ad altri Paesi partecipanti
  • attività di divulgazione e sensibilizzazione, anche a livello locale, come seminari, conferenze, campagne e attività su social media e stampa.

Il budget assegnato a questo bando ammonta a 2.765.000 euro. Ciascun progetto può richiedere un finanziamento non inferiore a 150.000 euro e non superiore a 500.000 euro.

Il progetto può essere nazionale o transnazionale e deve essere presentato da un consorzio che coinvolga almeno tre partner di cui un capofila.

Il bando è rivolto a organizzazioni pubbliche e private legalmente istituite e con sede in un Paese membro UE, Islanda o Liechtenstein e alle organizzazioni internazionali. Il capofila del progetto deve necessariamente essere un ente no-profit, mentre gli enti a scopo di lucro possono partecipare come partner.

La durata massima prevista per i progetti è di 24 mesi

Scadenza: 12 aprile 2016, ore 12:00.

Qualsiasi ulteriore informazione è reperibile al sito ufficiale