URBACT: nuovo tipo di call per trasferimento di buone pratiche

2004

Ieri 11 ottobre 2016, è stata annunciata la decisione del Comitato di Monitoraggio URBACT di lanciare un nuovo tipo di call per la selezione di buone pratiche. Il programma sostiene le città nello sviluppo di soluzioni pragmatiche, nuove e sostenibili che affrontino in modo integrato questioni economiche, sociali, urbane e ambientali. Il nuovo bando ha l’obiettivo di raccogliere e capitalizzare le buone pratiche europee che possano essere comprese, adattate e riutilizzate in città di tutta Europa.

L’uscita del bando è prevista per dicembre 2016. Questo sarà il primo step che porterà, nel 2017, al lancio di un nuovo tipo di Network per il trasferimento delle soluzioni innovative.

Le città europee, infatti, affrontano sfide comuni, come risulta dal Patto di Amsterdam che definisce priorità e principi fondamentali dell’Agenda Urbana dell’UE. Esse sono uno dei luoghi in cui maggiormente ci si sforza di cercare soluzioni ai problemi ambientali, economici e sociali. Per questo è importante far sì che le lezioni apprese siano condivise e trasferite su scala sempre più ampia.

Finora il programma URBACT ha sostenuto la costruzione di reti urbane e la condivisione di conoscenze. Ora sarà introdotta una nuova modalità di cooperazione ossia le Good Practice Transfer Networks che richiederanno la costruzione della partnership attorno a un esempio di buona pratica, una soluzione esistente di sviluppo urbano integrato e sostenibile, che abbia un potenziale di trasferibilità su ampia scala.

I tre principi alla base dell’approccio sono: Comprendere, Adattare e Riutilizzare. La comprensione di una buona pratica è il prerequisito fondamentale affinché essa sia riprodotta con successo. Ci sono infatti molte barriere nel processo di trasferimento di una pratica (di tipo governativo, politico, finanziario, ecc.) che possono essere superate solo se il modello di buona pratica è stato compreso a fondo.

Quindi, il primo passo sarà quello di raccogliere buone pratiche europee. Ognuna sarà analizzata, spiegata e resa nota a livello europeo. Le URBACT Good Practice cities riceveranno un riconoscimento a livello comunitario per la soluzione attuata e potranno raffinarla e migliorarla. Potranno inoltre fare da guida ai Transfer Networks coinvolgendo le città interessate a importare i concetti innovativi.

A dicembre 2016 aprirà la prima call per selezionare le buone pratiche che affrontano problemi complessi in ambienti urbani con un approccio integrato e partecipativo.

Successivamente, sarà lanciato un bando nel 2017 per la creazione dei Transfer Networks.

Per restare aggiornati seguire il sito www.urbact.eu.