Nuovo bando Europa Creativa: integrazione rifugiati tra le priorità 2017

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Come annunciato, pubblichiamo una sintesi del nuovo bando per Progetti di cooperazione europea 2017 del programma Europa Creativa – sottoprogramma Cultura, posticipato rispetto alla scadenza originaria del 5 ottobre. La nuova scadenza è fissata al 23 novembre 2016.

La call, oltre agli obiettivi caratteristici del programma, pone un accento particolare sul tema dell’integrazione dei rifugiati in Europa.

Le priorità sono dunque le seguenti:

  • Promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti, al fine di consentire loro di cooperare a livello internazionale e di internazionalizzare la loro carriera e le loro attività nell’Unione e nel mondo;
  • Rafforzare lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l’interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee e del patrimonio culturale europeo materiale e immateriale, nonché migliorare l’accesso agli stessi.
  • Incoraggiare la creatività, approcci innovativi alla creazione e nuove modalità per garantire effetti di propagazione ad altri settori. Sviluppare e sperimentare nuovi e innovativi modelli di reddito, gestione e marketing per i settori culturali, in particolare per quanto riguarda il passaggio al digitale.
  • Contribuire all’integrazione dei profughi nell’UE mediante attività di presentazione e co-creazione, a livello europeo, di carattere culturale e audiovisivo, che siano pertinenti per questo specifico gruppo. Migliorare la comprensione reciproca in ambito culturale e promuovere il dialogo interculturale e interreligioso nonché il rispetto per le altre culture. L’accento sarà posto sullo scambio transfrontaliero di migliori prassi e di conoscenze ed esperienze utili, oltre che su interventi pratici e concreti che coinvolgano i profughi in quanto destinatari e/o partecipanti attivi. Più in generale, ciò permetterà di mettere in ulteriore risalto l’importanza dei valori democratici e politici nonché i benefici apportati ai cittadini da un dibattito politico vivace e informato quale aspetto dell’attività culturale.

I progetti di cooperazione dovranno implementare al massimo 3 delle 5 priorità del bando:

A. Mobilità transnazionale

B. Sviluppo del pubblico

C1. Rafforzamento delle capacità – digitalizzazione

C2. Rafforzamento delle capacità – nuovi modelli di business

C3. Rafforzamento delle capacità – istruzione e formazione

I progetti sostenuti devono rientrare in una delle seguenti categorie:

  • progetti di cooperazione di entità minore: coinvolgono il capofila con almeno altri 2 partner di paesi diversi, contributo non superiore a 200.000 euro rappresentante al massimo il 60% del bilancio ammissibile
  • progetti di cooperazione di entità maggiore: coinvolgono il capofila e almeno altri 5 partner di paesi diversi, contributo non superiore a 2 milioni di euro rappresentante al massimo il 50% del bilancio ammissibile.

Il budget totale stanziato per la call 2017 è di 35.500.000 euro. La durata massima dei progetti è di 48 mesi.

I paesi ammissibili a partecipare sono gli Stati membri UE, i paesi aderenti e i candidati effettivi che beneficiano della strategia di preadesione all’UE (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Repubblica di Macedonia, Serbia), i Paesi EFTA/SEE (Islanda e Norvegia), la Svizzera e i paesi interessati dalla politica europea di vicinato (Georgia, Moldova e Ucraina). La Turchia ha deciso di lasciare il programma Creative Europe dal 1° gennaio 2017, quindi NON RISULTA ELEGGIBILE in questa call.

La partecipazione ai progetti è aperta agli operatori attivi nei settori culturali e creativi che, alla scadenza fissata per la presentazione delle candidature, hanno una personalità giuridica da almeno 2 anni.

Il testo completo della call è disponibile sul sito dell’EACEA.