La pubblicazione dei bandi LIFE 2024 sul portale Funding & Tender Opportunities è prevista per il 18 aprile 2024. La Commissione ha anticipato le scadenze previste per i nuovi bandi:

  • Standard Action Projects (SAPs) for circular economy and quality of life
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Standard Action Projects (SAPs) for nature and biodiversity
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Standard Action Projects (SAPs) for climate change mitigation and adaptation
    Scadenza: 17 settembre 2024
  • Coordination and Support Action Grants (CSA) for clean energy transition sub-programme
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Strategic Integrated Projects (SNAPs/SIPs)
    • Concept notes: 5 settembre 2024
    • Proposte complete: 6 marzo 2025 
  • Technical Assistance preparation for SIPs and SNAPs:
    Scadenza: 19 settembre 2024   
  • Technical Assistance Replication
    Scadenza: 19 settembre 2024 
  • Framework Partnership Agreements (FPA OG) 
    Scadenza: 5 settembre 2024
  • Specific Operating Grant Agreements (SGA OG) 
    Scadenza: 17 settembre 2024
  • LIFE Preparatory Projects (addressing ad hoc Legislative and Policy Priorities – PLP)
    Scadenza: 19 settembre 2024

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi:

Ambiente:

  1. Tutela della natura e della biodiversità: in cui i progetti riguardano la conservazione della natura, soprattutto nelle aree della biodiversità, degli habitat e delle specie protette
  2. Economia circolare e qualità della vita: in questo sottoprogramma i progetti si concentrano sulla transizione verso un’economia sostenibile e circolare e hanno lo scopo di proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente

Azione per il clima:

  1. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: si tratta di progetti volti a ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e sensibilizzare alla necessità di una loro mitigazione;
  2. Transizione all’energia pulita: l’azione si occupa di progetti finalizzati alla transizione verso un’economia efficiente dal punto di vista energetico.

In particolare, le call del programma LIFE sono specifiche per sottoprogramma e per categoria di progetti e sono suddivise in:

Standard Action Projects (SAP)

Progetti, diversi dai progetti strategici integrati, dai progetti strategici per la natura o dai progetti di assistenza tecnica, che perseguono gli obiettivi specifici del programma LIFE.

 Strategic Nature Projects (SNAP)

Progetti che sostengono il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione in materia di natura e biodiversità attraverso l’attuazione di programmi d’azione coerenti negli Stati membri, al fine di integrare tali obiettivi e priorità in altre politiche e strumenti di finanziamento.

Strategic Integrated Projects (SIP)

Progetti che attuano, su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale, strategie o piani d’azione ambientali o climatici sviluppati dalle autorità degli Stati membri e richiesti da una specifica legislazione o politica dell’Unione in materia di ambiente, clima o energia, garantendo al contempo il coinvolgimento delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento dell’Unione, nazionale o privata.

Technical Assistance Projects (TA)

Progetti che sostengono lo sviluppo di capacità per la partecipazione a progetti di azione standard, la preparazione di progetti di natura strategica e di progetti strategici integrati, la preparazione per l’accesso ad altri strumenti finanziari dell’Unione o altre misure necessarie per preparare l’upscaling o la replica dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi che lo hanno preceduto o da altri programmi dell’Unione; tali progetti possono anche includere il rafforzamento delle capacità relative alle attività delle autorità degli Stati membri per un’efficace partecipazione al programma LIFE.

Other Action Grants (OAG)

Azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo generale del programma LIFE, comprese le azioni di coordinamento e di sostegno finalizzate allo sviluppo delle capacità, alla diffusione delle informazioni e delle conoscenze e alla sensibilizzazione per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.

 Operating Grants (OG)

Sovvenzioni che sostengono il funzionamento di enti senza scopo di lucro coinvolti nello sviluppo, nell’attuazione e nell’applicazione della legislazione e delle politiche dell’Unione e che operano principalmente nel settore dell’ambiente o dell’azione per il clima, compresa la transizione energetica, in linea con gli obiettivi del programma LIFE.

Per ulteriori informazioni sui bandi LIFE 2024, la Commissione terrà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso le varie call. Inoltre, per le registrazioni precedenti, è possibile consultare il canale YouTube del programma.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

È aperto il 2° bando del Programma INTERREG Italia Francia Marittimo 2021-2027.

Il Programma di Cooperazione Transfrontaliera interessa cinque regioni di due Stati membri (Italia e Francia): Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica e Provence-Alpes-Cote d’Azur.

Il bando riflette l’obiettivo del Programma e intende pertanto sostenere la coesione economica e sociale dello spazio transfrontaliero rafforzandone la resilienza e, quindi, la capacità nel:

  • fronteggiare l’impatto della transizione industriale ed ecologica e accompagnarla dando centralità alla sfida dell’innovazione, la crescita e la competitività dei territori;
  • proteggere (dai rischi naturali e antropici) e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area anche in un’ottica di economia circolare, dando centralità al territorio e al suo ambiente;
  • promuovere una migliore connessione tra i territori, dando centralità alla sfida dell’accessibilità;
  • rendere più efficiente il mercato del lavoro transfrontaliero dando centralità alla sfida della qualificazione del capitale umano.

Il bando affronta le prime quattro priorità del Programma Interreg Marittimo Italia – Francia:

1) Un’area transfrontaliera attrattiva, improntata alla modernizzazione intelligente e sostenibile

2) Un’area transfrontaliera resiliente ed efficiente dal punto di vista delle risorse

3) Un’area transfrontaliera connessa fisicamente e digitalmente

4) Un’area transfrontaliera efficiente in capitale sociale e che si distingue per la qualità del suo capitale umano

Sono previste le seguenti tipologie di progetto:

– Progetti semplici, che a loro volta si dividono in: progetti innovativi, che intendono introdurre nuove conoscenze nell’area transfrontaliera; e progetti di capitalizzazione, volti a far evolvere e/o ampliare l’applicazione di strumenti, pratiche e strategie sviluppati dalle precedenti programmazioni. Per i progetti semplici, si prevede un finanziamento che va dai 750 mila euro ai 2 milioni di euro.

– Progetti strategici integrati tematici: prevedono interventi strategici che si focalizzano su ambiti tematici prioritari comuni, focalizzati allo sviluppo dell’area di cooperazione. Per i progetti strategici integrati tematici si prevede un finanziamento dai 4 milioni ai 6 milioni di euro.

– Progetti strategici integrati territoriali: prevedono interventi strategici strettamente coerenti ed integrati fra loro, relativi a un territorio transfrontaliero chiaramente identificato a livello geografico. Per i progetti strategici integrati territoriali, si prevede un finanziamento che va da 4 milioni a 6 milioni di euro.

Il budget totale della call è 85.353.081,30 euro e il termine per la presentazione di progetti è fissato entro e non oltre le ore 18:00:00 del 30 maggio 2024.

Per ulteriori informazioni collegati qui.

È stato pubblicato il bando “Girls and Women in Digital” (DIGITAL-2024-ADVANCED-SKILLS-06-WOMEN) nell’ambito del programma Digital Europe, con lo scopo di contrastare il disallineamento di genere nel settore ICT.

L’obiettivo di questa azione è quello di migliorare il coinvolgimento delle ragazze e delle donne nel settore ICT (Information and Communication Technology), facendo così progredire l’obiettivo del programma Digital Decade Policy (DDPP) di impiegare 20 milioni di specialisti delle ICT nell’Unione entro il 2030, nonché l’obiettivo della “Dichiarazione sulle donne in digitale” sulla parità nelle tecnologie.

Più specificamente, il bando mira a:

  • Identificare i principali ostacoli che le ragazze e le donne incontrano nella scelta dei percorsi educativi e professionali nel settore delle ICT;
  • Presentare azioni pratiche, efficaci e fattibili per aumentare la loro rappresentanza nel settore digitale;
  • Creare una rete di competenze e una comunità di stakeholder, in modo che la Commissione rimanga informata sulle migliori pratiche efficaci per incoraggiare e sostenere la partecipazione femminile nelle ICT in tutta Europa.

Il progetto selezionato dovrà:

  1. Monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nell’attuazione della “Dichiarazione sulle donne nel digitale” e nel raggiungimento degli obiettivi del Decennio digitale. L’accento sarà posto sull’identificazione e l’analisi delle migliori pratiche e delle iniziative promettenti che contribuiscono positivamente al raggiungimento dei vari obiettivi della Dichiarazione;
  2. Creare una rete di competenze e una comunità di soggetti interessati;
  3. Analizzare il divario di genere nell’ambito delle ICT, a livello educativo e professionale.

Il budget totale disponibile ammonta a € 2.000.000.

La scadenza per partecipare al bando è fissata al 29 maggio 2024.

Per ulteriori informazioni collegati qui.

È stato aperto il secondo bando per progetti tematici del Programma Interreg Euro–MED.

L’obiettivo principale del Programma Interreg Euro-MED 2021-2027 è di contribuire alla transizione verso una società climaticamente neutra e resiliente, in particolare combattendo l’impatto dei cambiamenti globali sulle risorse del Mediterraneo e garantendo una crescita sostenibile e il benessere dei cittadini.

Il secondo bando per progetti tematici riguarda le Priorità 1 e 2 del programma, ovvero “Smarter Mediterranean” e “Greener Mediterranean”.

Nello specifico, la call riguarda solo due tipologie di progetti tematici:

  1. progetti di test: progetti che sperimentano strumenti comuni, politiche, strategie e piani d’azione già sviluppati al fine di validare soluzioni concrete da trasferire a un numero più ampio di beneficiari e territori (contributo massimo 2,5 milioni di euro; massimo 10 partner)
  2. progetti di trasferimento: progetti che ottimizzano e condividono strumenti, politiche, strategie e piani d’azione comuni convalidati affinché gli stakeholder li possano adottare; si concentrano sui risultati esistenti, sulla replicabilità e sull’aumento di scala dei risultati dei progetti nell’area di cooperazione del programma e oltre (contributo massimo 1,5 milioni di euro; massimo 8 partner)

Un progetto tematico deve riguardare uno dei 4 Obiettivi Specifici (OS) del programma e deve contribuire a realizzare una delle 4 Missioni più globali del programma, complementari fra loro, ciascuna collegata a uno o più sotto-obiettivi.

Per questo bando all’interno delle Missioni saranno finanziati progetti riguardanti i seguenti OS:

Missione 1. Rafforzare un’economia sostenibile innovativa

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse

Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l’ambiente naturale e il patrimonio

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento-

Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema

Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile

  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.

Il partenariato deve essere formato da partner di almeno cinque diversi Paesi dell’area del programma.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 44 milioni di euro.

La scadenza per partecipare è fissata al 12 giugno 2024.

 

Per ulteriori informazioni collegati qui.

Sono aperti i termini per presentare proposte di candidature al secondo avviso finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia – Austria 2021-2027.

I progetti devono vertere, con approccio transfrontaliero, su almeno una delle tre priorità indicate, tra quelle individuate dal programma, a cui corrispondono obiettivi e azioni specifiche:

  1. cambiamento climatico e della biodiversità (Priorità 2) – O.S. 2.4 e 2.7
  2. turismo sostenibile e culturale (Priorità 3) – S. 4.6
  3. riduzione degli ostacoli transfrontalieri di tipo amministrativo (Priorità 5) – Azione specifica Interreg

I partecipanti sono individuati in base all’obiettivo specifico/azione perseguita:

  • S.2.4 : Enti pubblici locali e regionali, soggetti del mondo dell’associazionismo e del volontariato che cooperano con le istituzioni, centri di ricerca e sviluppo del territorio (pubblici e privati), imprese (in particolare PMI), scuole e istituti educativi per le iniziative rivolte alla fascia più giovane della popolazione e associazioni.
  • S. 2.7: Parchi ed enti preposti alla protezione e promozione del patrimonio naturale, associazioni naturalistiche, istituti tecnici, centri di ricerca pubblici e privati, altri enti del settore educativo, piccole e medie imprese, associazioni di categoria
  • S. 4.6 : Imprese e associazioni turistiche, enti per il turismo, istituti che gestiscono i luoghi di interesse naturale, enti pubblici e organizzazioni ambientali, enti di formazione professionale, associazioni di professionisti e lavoratori del settore turistico
  • AZIONE SPECIFICA Interreg: Enti locali, i GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, Euregio Senza Confini e Euregio Connect e altri attori con caratteristiche coerenti con l’obiettivo della priorità.

e devono avere sede nelle aree individuate dal programma, in particolare:

In Italia: Alto Adige: Bolzano-Bozen; Veneto: Belluno, Vicenza, Treviso; Friuli Venezia Giulia: Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste

In Austria Carinzia: Klagenfurt-Villach, Unterkärnten, Oberkärnten; Salisburgo: Lungau, Pinzgau-Pongau, Salzburg und Umgebung; Tirolo: Tiroler Unterland, Innsbruck, Tiroler Oberland, Außerfern, Osttirol.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta 18 milioni di Euro, così ripartita

  • Priorità 2: 13.000.000 Euro
  • Priorità 3: 3.000.000 Euro
  • Priorità 5: 2.000.000 Euro

Il finanziamento copre l’80% del totale dei costi ed il budget massimo di progetto viene determinato sulla base del numero delle regioni di provenienza dei beneficiari coinvolte

  • 500.000 euro per 2 regioni partecipanti;
  • 750.000 euro per 3 regioni partecipanti
  • fino a 1 milione di euro per più di 3 regioni partecipanti finanziamento.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata a 23 maggio 2024.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale del programma.

Aprirà il 5 marzo, nell’ambito del programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori), il bando European Remembrance (CERV-2024-CITIZENS-REM).

Lo scopo del bando è quello di sostenere progetti volti a commemorare eventi decisivi della storia europea moderna e a sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia, cultura, patrimonio culturale e valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, le sue origini, lo scopo, le diversità che la definiscono, i risultati raggiunti e l’importanza della comprensione e della tolleranza reciproca.

I progetti, nazionali o transnazionali, dovranno operare su una sola delle seguenti priorità:

  • CERV-2024-CITIZENS-REM-TRANSITION – Transizione democratica, (ri-)costruire e rafforzare la società basata sullo Stato di diritto e sulla democrazia e sui diritti fondamentali
  • CERV-2024-CITIZENS-REM-HOLOCAUST – Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e dei crimini contro l’umanità, rafforzare la democrazia nell’UE
  • CERV-2024-CITIZENS-REM-HISTMIGRATION – Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali
  • CERV-2024-CITIZENS-REM-EU INTEGRATION – L’integrazione europea e le sue definizione dei risultati

I progetti dovrebbero

  • Collegare diversi tipi di organizzazioni per creare sinergie;
  • Sviluppare diverse tipologie di attività (attività formative, pubblicazioni, strumenti ecc.);
  • Stabilire e condurre corsi di formazione per difensori dei diritti, funzionari pubblici, membri delle associazioni, magistratura, funzionari delle forze dell’ordine e politici;
  • Fornire opportunità di scambio intergenerazionale tra testimoni e generazioni future;
  • Coinvolgere persone provenienti da diversi gruppi target e genere, includendo, ove possibile, persone che affrontano razzismo, antisemitismo, antiziganismo o altre forme di discriminazione e intolleranza;
  • Promuovere l’uguaglianza di genere.

Possono partecipare soggetti aventi personalità giuridica (pubblica o privata), operanti nel settore no-profit od organizzazioni internazionali aventi sede in uno degli Stati membri o dei paesi associati al programma CERV o che tali siano diventati prima della firma della sovvenzione e solo se riuniti in un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant)

Il budget complessivo stimato è pari a 14 milioni di Euro, così suddiviso:

Topic 1            € 1.510.000

Topic 2            € 8.880.000

Topic 3            € 2.060.000

Topic 4            € 1.550.000

La sovvenzione richiesta per singolo progetto, erogata in misura forfettaria, non può essere inferiore a € 50.000.

 La durata dei progetti è compresa tra i 12 e i 24 mesi.

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 6 giugno 2024.

 

Per ulteriori dettagli è possibile collegarsi qui.

La Commissione Europea ha pubblicato un report sull’iniziativa Food 2030, un progetto nato per stabilire una strategia di visione che possa collegare i più importanti programmi di investimento comunitario su un tema trasversale come la nutrizione e la sostenibilità, da Horizon Europe al Green Deal.

Il report fa il punto della situazione riguardo alle strategie “dal produttore al consumatore” e stabilisce undici percorsi di azione dove ricerca e innovazione possono fornire benefici collaterali legati alla nutrizione.

L’obiettivo di Food 2030 è infatti quello di migliorare la nutrizione, il clima, e la circolarità intervenendo sulle comunità nei vari livelli di governance.

In particolare, i percorsi d’azione indicati nel documento sono:

  • Governance per il cambiamento dei sistemi alimentari
  • Trasformazione dei sistemi alimentari urbani
  • Cibo dall’oceano e dalle risorse d’acqua dolce
  • Proteine alternative per il cambiamento dietetico
  • Spreco alimentare e sistemi alimentari efficienti sotto il profilo delle risorse
  • Il mondo del microbioma
  • Nutrizione e diete sane sostenibili
  • I sistemi di sicurezza alimentare del futuro
  • Sistemi alimentari Africa
  • Dati e trasformazione digitale
  • Sistemi alimentari a inquinamento zero

Nello specifico, il report sottolinea il fatto che queste iniziative non vadano intraprese in maniera isolata, ma che un approccio sistemico, olistico, interdisciplinare e transdisciplinare di cultura della ricerca e dell’innovazione siano fondamentali per il successo e il reale impatto di Food 2030.

Per scaricare la pubblicazione completa collegati qui.

È stato annunciato dall’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) che tutti i bandi 2024 relativi al programma LIFE saranno pubblicati il prossimo 18 aprile sul portale ‘Funding & tender opportunities‘ della Commissione europea.

L’obiettivo principale del programma è quello di contribuire al passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici.

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi:

Ambiente:

  1. Tutela della natura e della biodiversità: in cui i progetti riguardano la conservazione della natura, soprattutto nelle aree della biodiversità, degli habitat e delle specie protette
  2. Economia circolare e qualità della vita: in questo sottoprogramma i progetti si concentrano sulla transizione verso un’economia sostenibile e circolare e hanno lo scopo di proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente

Azione per il clima:

  1. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: si tratta di progetti volti a ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e sensibilizzare alla necessità di una loro mitigazione;
  2. Transizione all’energia pulita: l’azione si occupa di progetti finalizzati alla transizione verso un’economia efficiente dal punto di vista energetico.

In particolare, le call del programma LIFE sono specifiche per sottoprogramma e per categoria di progetti e sono suddivise in: SAPs (Standard Action Projects – Progetti di Azione Standard); SIPs (Strategic Integrated Projects – Progetti Strategici Integrati); SNAPs (Strategic Nature Projects – Progetti Strategici di tutela della Natura); TA-PP (Technical Assistance Preparation of SNAPs and SIPs – Progetti di Assistenza Tecnica Preparatori dei Progetti Strategici).

La Commissione ha organizzato diverse sessioni informative online per sostenere i potenziali candidati nella preparazione delle loro proposte progettuali; le sessioni sono previste fra il 23 e il 26 aprile.

Inoltre, a giugno, il programma LIFE gestirà il più importante evento sulle energie rinnovabili e sull’uso efficiente dell’energia in Europa – l’European Sustainable Energy Week 2024. Il tema di quest’anno è “Competitività a zero emissioni che guida la transizione energetica dell’UE” e le candidature sono già aperte.  All’interno dell’evento si terrà anche la cerimonia di premiazione della 18a edizione dei Premi LIFE, che premieranno ancora una volta i progetti LIFE più innovativi e di successo in tre categorie: natura, ambiente e azione per il clima.

Per ulteriori dettagli sulle tipologie di azioni previste dal programma vai qui.

A partire dal 1° gennaio 2024, e fino al 30 giugno dello stesso anno, sarà il Belgio ad assumere la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, dopo che negli ultimi sei mesi del 2023 il ruolo era stato ricoperto dalla Spagna.

La presidenza del Consiglio è esercitata a turno dagli Stati membri dell’UE ogni sei mesi. Durante ciascun semestre, presiede le riunioni a tutti i livelli nell’ambito del Consiglio, contribuendo a garantire la continuità dei lavori dell’UE in seno al Consiglio. Perciò, il Belgio avrà il compito di perseguire gli obiettivi stabiliti nelle proprie priorità e nel programma decisi dal “trio”, formato dallo stesso Belgio e da Spagna e Ungheria (che sarà il prossimo paese ad assumere la Presidenza).

Il sistema del gruppo di tre, chiamato anche “trio“, è stato introdotto dal Trattato di Lisbona nel 2009. Il trio fissa obiettivi a lungo termine e prepara un programma comune che stabilisce i temi e le questioni principali che saranno trattati dal Consiglio in un periodo di 18 mesi. Sulla base di tale programma, ciascuno dei tre paesi prepara un proprio programma semestrale più dettagliato.

All’insegna del motto “Proteggere. Rafforzare. Preparare.“, il Belgio si concentrerà su sei aree tematiche per i suoi lavori durante la presidenza:

  • difendere lo Stato di diritto, la democrazia e l’unità
  • potenziare la nostra competitività
  • perseguire una transizione verde e giusta
  • rafforzare la nostra agenda sociale e sanitaria
  • proteggere le persone e le frontiere
  • promuovere un’Europa globale

Alexander De Croo, primo ministro belga, durante la presentazione delle priorità politiche della presidenza del suo paese ha dichiarato:

“Il Belgio assume la presidenza del Consiglio in un periodo difficile. È un vero onore, ma anche una responsabilità. L’Unione europea non si è mai evoluta in linea retta ed è spesso nei momenti più difficili che sono stati compiuti i maggiori progressi”.

 

Collegati qui per ulteriori dettagli.

Sono aperte le candidature per la costituzione di ‘Alleanze per l’Innovazione 2024‘, finanziate nell’ambito del programma Erasmus+ 2021-2017, azione chiave 2.

Le alleanze per l’innovazione sono volte a rafforzare la capacità di innovazione dell’Europa mediante la cooperazione e il flusso di conoscenze tra l’istruzione superiore, l’istruzione professionale e la formazione (sia iniziale che continua) e il più ampio ambiente socioeconomico, compresa la ricerca. Inoltre, hanno lo scopo di potenziare l’offerta di nuove competenze, soprattutto competenze digitali e competenze in materia di sviluppo sostenibile rivolte al potenziamento di nuove tecnologie.

Si possono presentare candidature, sia singolarmente che congiuntamente per entrambi i bandi corrispondenti alle due aree di azione dell’iniziativa:

Lotto 1: Alleanze per l’istruzione e le imprese

ideazione di progetti transnazionali, strutturati e orientati ai risultati, in cui i partner condividono obiettivi comuni e lavorano insieme per promuovere l’innovazione, nuove competenze, senso di iniziativa e mentalità imprenditoriale.

Lotto 2: Alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze (attuazione del “piano”)

volte a individuare approcci strategici e a stabilire una cooperazione per proporre soluzioni concrete di sviluppo delle competenze a breve e lungo termine nei settori che danno attuazione all’importante azione individuata dell’Agenda europea delle competenze per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza, e cioè il Patto per le competenze.

Può candidarsi qualsiasi ente pubblico o privato attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, che sia stabilito in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al Programma Erasmus+, in particolare:

Lotto 1:

organizzazioni pubbliche o private:

    • Istituti di istruzione superiore
    • Fornitori di IFP
    • Reti di fornitori di IFP
    • Piccole e medie o grandi imprese (comprese le imprese sociali)
    • Istituti di ricerca
    • Organizzazioni non governative
    • Enti pubblici a livello locale, regionale o nazionale
    • Organizzazioni attive nel campo dell’istruzione, della formazione e della gioventù
    • Intermediari che rappresentano organizzazioni o imprese dell’istruzione, della formazione o della gioventù
    • Organismi di accreditamento, certificazione, riconoscimento o qualificazione
    • Camere di commercio, dell’industria o del lavoro, Camere dell’artigianato
    • Parti sociali europee o nazionali
    • Ospedali o altri istituti di cura, compresa l’assistenza a lungo termine
    • Autorità responsabili dell’istruzione, della formazione o dell’occupazione a livello regionale o nazionale
    • Ufficio di collocamento
    • Uffici statistici nazionali
    • Agenzie di sviluppo economico
    • Associazioni settoriali o professionali
    • Consigli per le competenze settoriali
    • Enti che forniscono orientamento professionale, consulenza professionale, servizi di informazione e servizi per l’impiego

Le alleanze per l’istruzione e le imprese devono essere così composte: almeno 4 Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma, coinvolgendo un minimo di 8 candidati (beneficiari, non entità affiliate). Il consorzio deve includere almeno 3 attori del mercato del lavoro (imprese o società, o organizzazioni intermediarie rappresentative, come camere, sindacati o associazioni di categoria) e almeno 3 fornitori di istruzione e formazione (IFP e istituti di istruzione superiore), come richiedenti (beneficiari, non enti affiliati). In ogni proposta dovrebbero essere coinvolti almeno un istituto di istruzione superiore e un fornitore di IFP come richiedenti (beneficiari, non entità affiliate).

Lotto 2

Membri del Patto per le Competenze

    • Istituti di istruzione superiore
    • Fornitori di IFP
    • Reti di fornitori di IFP
    • Piccole e medie o grandi imprese (comprese le imprese sociali)
    • Istituti di ricerca
    • Organizzazioni non governative
    • Enti pubblici a livello locale, regionale o nazionale
    • Organizzazioni attive nel campo dell’istruzione, della formazione e della gioventù
    • Intermediari che rappresentano organizzazioni o imprese dell’istruzione, della formazione o della gioventù
    • Organismi di accreditamento, certificazione, riconoscimento o qualificazione
    • Camere di commercio, dell’industria o del lavoro, Camere dell’artigianato
    • Parti sociali europee o nazionali
    • Ospedali o altri istituti di cura, compresa l’assistenza a lungo termine
    • Autorità responsabili dell’istruzione, della formazione o dell’occupazione a livello regionale o nazionale
    • Ufficio di collocamento
    • Uffici statistici nazionali
    • Agenzie di sviluppo economico
    • Associazioni settoriali o professionali
    • Consigli per le competenze settoriali
    • Enti che forniscono orientamento professionale, consulenza professionale, servizi di informazione e servizi per l’impiego

Le alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze (piano) devono essere così composte: almeno 8 Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma e coinvolgere almeno 12 candidati (beneficiari, non entità affiliate). Il consorzio deve includere almeno 5 attori del mercato del lavoro (imprese o società, o organizzazioni intermediarie rappresentative, come camere, sindacati o associazioni di categoria) e almeno 5 fornitori di istruzione e formazione (IFP e istituti di istruzione superiore) come richiedenti (beneficiari, non affiliati entità). In ogni proposta dovrebbero essere coinvolti almeno un istituto di istruzione superiore e un fornitore di IFP come richiedenti (beneficiari, non entità affiliate).

Anche le organizzazioni di paesi terzi non associati al programma possono partecipare come beneficiari a pieno titolo, entità affiliate o partner associati, ma non come coordinatore, se la loro partecipazione apporta un valore aggiunto essenziale al progetto.

Eccezione: le organizzazioni della Bielorussia Regione 2) e della Federazione Russa (Regione 4) non possono partecipare a questa azione.

Il budget complessivo è pari a 62.000.000,00 di Euro, così suddiviso: 30 milioni di euro per il lotto 1 e 32 milioni di euro per il lotto 2.

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 7 marzo 2024.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale di EACEA, agenzia che gestisce il programma.