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La Commissione Europea ha pubblicato un report sull’iniziativa Food 2030, un progetto nato per stabilire una strategia di visione che possa collegare i più importanti programmi di investimento comunitario su un tema trasversale come la nutrizione e la sostenibilità, da Horizon Europe al Green Deal.

Il report fa il punto della situazione riguardo alle strategie “dal produttore al consumatore” e stabilisce undici percorsi di azione dove ricerca e innovazione possono fornire benefici collaterali legati alla nutrizione.

L’obiettivo di Food 2030 è infatti quello di migliorare la nutrizione, il clima, e la circolarità intervenendo sulle comunità nei vari livelli di governance.

In particolare, i percorsi d’azione indicati nel documento sono:

  • Governance per il cambiamento dei sistemi alimentari
  • Trasformazione dei sistemi alimentari urbani
  • Cibo dall’oceano e dalle risorse d’acqua dolce
  • Proteine alternative per il cambiamento dietetico
  • Spreco alimentare e sistemi alimentari efficienti sotto il profilo delle risorse
  • Il mondo del microbioma
  • Nutrizione e diete sane sostenibili
  • I sistemi di sicurezza alimentare del futuro
  • Sistemi alimentari Africa
  • Dati e trasformazione digitale
  • Sistemi alimentari a inquinamento zero

Nello specifico, il report sottolinea il fatto che queste iniziative non vadano intraprese in maniera isolata, ma che un approccio sistemico, olistico, interdisciplinare e transdisciplinare di cultura della ricerca e dell’innovazione siano fondamentali per il successo e il reale impatto di Food 2030.

Per scaricare la pubblicazione completa collegati qui.

Sono state lanciate due call for partners nell’ambito dell’Urban Agenda europea  per le partnerships “Food” e “Cities of Equality“.

L’Agenda urbana dell’UE è stata lanciata nel maggio 2016 con il Patto di Amsterdam. Rappresenta un nuovo metodo di lavoro multilivello che promuove la cooperazione tra Stati membri, città, Commissione europea e altre parti interessate al fine di stimolare la crescita, la vivibilità e l’innovazione nelle città d’Europa e di individuare e affrontare con successo le sfide sociali.

Lo scopo dell’Agenda è quello di creare partenariati tra la Commissione UE, le organizzazioni europee, i governi nazionali, le autorità locali e le parti interessate (come, ad esempio, le organizzazioni non governative) al fine di sviluppare piani d’azione per:

  • adottare leggi più efficaci;
  • condividere le conoscenze (dati, studi, buone pratiche);
  • migliorare i programmi di finanziamento.

Il partenariato sull’alimentazione (Food) si basa su valori fondamentali che orientano la sua attività di monitoraggio, tra cui il mantenimento di una prospettiva di sistema alimentare, il sostegno alla governance multilivello, la considerazione del prezzo reale del cibo, comprese le esternalità, e il riconoscimento del cibo come diritto umano e bene comune. Vengono affrontati temi come l’agroecologia, la giustizia alimentare, l’accesso alla terra e la gestione del territorio pubblico, il partenariato dovrebbe promuovere sistemi alimentari sostenibili ed equi. L’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza della localizzazione dei sistemi alimentari, dell’incorporazione delle esternalità nei prezzi degli alimenti e dell’approvvigionamento pubblico di alimenti locali e biologici.

Il tema del partenariato sulle città dell’uguaglianza (Cities of Equality) è nuovo, innovativo e complesso. Di conseguenza, non ha una definizione concordata nel contesto politico e normativo. In generale, l’obiettivo del partenariato è fare in modo che le città possano creare con successo e in modo proattivo ambienti per l’uguaglianza che tengono conto delle diverse esigenze di tutti gli individui e gruppi sociali, offrendo pari opportunità a tutti, indipendentemente da età, disabilità, genere, orientamento sessuale (LGBTIQ), religione e convinzioni personali, razza e origine etnica (compreso il Paese d’origine) o status socio-economico.

Possono partecipare alle due call:

  • Città di tutte le dimensioni (piccole, medie e grandi)
  • Città regioni
  • Regioni e Agenzie di sviluppo regionale
  • Stati membri (attraverso i ministeri e le agenzie nazionali competenti)
  • Stati partner
  • Organizzazioni ombrello di città europee e nazionali

Nello specifico, per il tema Food, possono partecipare anche:

  • ONG e altre organizzazioni che si occupano di cibo (sistemi)
  • Organizzazioni dell’UE che si occupano di diverse dimensioni del cibo
  • Partner dell’economia sociale/imprese a livello europeo, nazionale e cittadino

Mentre, per quanto riguarda il tema Cities of Equality, possono partecipare anche:

  • ONG e organizzazioni di vigilanza che si occupano della tutela dei diritti in base all’età, alla disabilità, al genere, all’orientamento sessuale (LGBTIQ), alla religione e alle convinzioni personali, alla razza e all’origine etnica e altro
  • Organizzazioni dell’UE che si occupano di diverse dimensioni dell’uguaglianza
  • Partner/imprese dell’economia sociale a livello europeo, nazionale e cittadino

Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 29 settembre 2023.

 

Per leggere ulteriori dettagli sui bandi, collegati qui.