Memoria e architettura: un nuovo successo per InEuropa con ARCHMEM

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È stato approvato, grazie al supporto di InEuropa, il progetto europeo ARCHMEM candidato dall’ordine degli Architetti di Milano.

Il progetto, candidato nell’ambito del bando European Remembrance, partirà a marzo 2022 e intende recuperare e valorizzare la memoria degli architetti che non hanno potuto svolgere il loro lavoro a causa delle misure discriminatorie adottate durante i regimi nazifascisti in Italia, Europa Centrale e in diversi altri paesi.

Il progetto, che ha una durata di 18 mesi e contributo di 137.280 €, è stato elaborato da una partnership di 4 ordini di architetti italiani (Milano, Bologna, Roma, Ferrara) e 3 istituzioni culturali (CDEC – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Fondazione MAXXI di Roma e Comenius Università di Bratislava) per esplorare la storia degli architetti ebrei dopo le leggi razziali imposte durante la Seconda Guerra Mondiale e aumentare la consapevolezza di quanto sia preziosa la libertà di pensiero e di espressione.

ARCHMEM promuoverà il ricordo della discriminazione e dell’antisemitismo, che hanno portato all’esclusione di molti architetti dai loro campi professionali, come strumento vivo per prevenire l’intolleranza futura e favorire il dialogo intorno alle loro storie.

Il progetto mira ad informare e sensibilizzare sia la comunità professionale che il pubblico in generale, sulla discriminazione che gli architetti ebrei hanno subito durante i regimi nazifascisti.

L’attività del progetto prevede una ricerca condotta negli archivi in Italia, in Repubblica Ceca e Slovacchia, i cui risultati saranno resi disponibili grazie alla realizzazione di un video-documentario, una mostra sugli architetti colpiti dagli atti discriminatori, una graphic novel, e una pubblicazione.

Grazie a questa azione sarà quindi possibile recuperare e trasmettere la storia degli architetti e farla arrivare ad un ampio numero di persone, tra cui professionisti, studenti e cittadini.