PNRR: il MEF chiarisce quali enti pubblici potranno usufruire dei fondi europei

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La Ragioneria dello Stato ha chiarito, tramite una circolare del 18 gennaio, le modalità, le condizioni e i criteri attraverso cui le Amministrazioni titolari degli interventi possono imputare i costi per il personale da rendicontare a carico del PNRR per attività specificatamente destinate a realizzare i singoli progetti a titolarità.

Non possono essere imputati alle risorse del PNRR (e, quindi, non possono formare oggetto di rendicontazione all’Unione europea): le attività di preparazione,  monitoraggio, controllo, audit e valutazione. Non sono inoltre rendicontabili i costi riguardanti l’espletamento delle funzioni ordinarie delle strutture amministrative interne delle Amministrazioni titolari di interventi PNRR, in quanto tali costi sono sostenuti dagli enti e per questo motivo devono essere posti a carico dei bilanci delle singole Amministrazioni.

Possono essere imputati alle risorse del PNRR: i costi riguardanti le attività, anche completate da esperti esterni, specificatamente destinate a realizzare i singoli progetti di cui l’amministrazione è titolare e/o attuatrice.

Viene però specificato che tali costi potranno avere come oggetto soltanto nuove assunzioni, non potendosi procedere al finanziamento di spese relative al personale già incluso nella pianta organica delle amministrazioni titolari di interventi PNRR. Tra le attività rendicontabili troviamo:

  • incarichi di progettazione;
  • servizi di direzione lavori;
  • servizi di architettura e ingegneria;
  • collaudo tecnico-amministrativo;
  • incarichi per indagini geologiche e sismiche;
  • incarichi per le operazioni di bonifica archeologica;
  • incarichi in commissioni giudicatrici.

vPer ogni singola progettualità, tali spese non potranno superare le percentuali del relativo costo totale e dovranno rientrare all’interno dei limiti massimi previsti, per l’intera durata del progetto, per le quattro fasce finanziarie di progetto previste e così ripartite:

  • fino al 10% per i progetti fino a 5 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 250mila euro;
  • fino al 5% per i progetti da 5 a 15 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 600mila euro;
  • fino al 4% per i progetti da 15 a 50 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 1,5 milioni di euro;
  • fino al 3% per i progetti di importo superiore a 50 milioni di euro, con un massimale di costo per il personale di 3 milioni di euro.

Puoi leggere qui la circolare.