Pubblicato lo studio che esamina le modalità di organizzazione della didattica della matematica e delle scienze

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È stato pubblicato uno studio della Rete Eurydice che esamina le modalità di organizzazione della didattica della matematica e delle scienze in Europa che analizza i criteri di valutazione dei risultati ottenuti degli studenti e le strategie di sostegno introdotte qualora vi siano difficoltà nell’apprendimento. La pubblicazione “Increasing achievent and motivation in mathematics and science learning in schools” fornisce un approfondimento su cosa possono fare le autorità educative dei Paesi europei per rafforzare la motivazione degli studenti, innalzare il livello dei risultati e aiutare chi rimane indietro, in particolar modo in matematica e scienze. Infatti, nonostante l’alfabetizzazione numerica e scientifica nello Spazio europeo dell’istruzione, le indagini internazionali riportano che la percentuale di alunni che non raggiunge i livelli di base nelle discipline scientifiche rimane molto al di sopra il massimo stabilito a livello europeo del 15%.

I principali risultati emersi dallo studio sono i seguenti:

  • La modalità più comune di sostenere gli studenti con difficoltà di apprendimento è il supporto singolo o in piccoli gruppi, messo a disposizione durante o fuori dall’orario scolastico;
  • Sistemi educativi in cui gli insegnanti specializzati nel supporto agli studenti con scarsi risultati sono coinvolti nell’offerta di supporto didattico hanno una percentuale media di studenti con bassi risultati in matematica inferiore ai Paesi che non prevedono queste figure;
  • Emerge una carenza di insegnanti specialisti in matematica e scienzee un forte bisogno di sviluppo professionale continuo in questi campi;
  • Nonostante il grande impatto della pandemia sull’esperienza di apprendimento degli studenti solo metà dei sistemi educativi ha messo in atto misure aggiuntive di supporto all’apprendimento.

InEuropa si è reso protagonista attraverso due progetti finanziati da ErasmusPlus (Plus ( WoGa – Woman Hack the Game e Just Action – Teachers and students towards a sustainable transition) per promuovere l’inclusione sociale delle ragazze e delle donne nel settore STEM come suggerito dallo studio. Ricordiamo che WOGA ha come destinatari insegnanti e studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado nelle materie STEM. Questa fascia scolastica è, infatti, quella in cui studentesse e studenti sono pronti per prendere le prime decisioni sulla loro futura formazione e, al contempo, coincide con l’età in cui generalmente si manifesta l’allontanamento delle ragazze dalle materie scientifiche.

Just Action si concentra sul sostegno agli insegnanti per soddisfare il loro bisogno di risorse educative e di sviluppo delle capacità per l’implementazione del programma all’interno delle rispettive scuole.