Educazione alla cittadinanza interculturale: manuale della Fondazione Anna Lindh!

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La Fondazione Anna Lindh ha elaborato la prima edizione del Manuale sulla cittadinanza interculturale nella regione Euro-Mediterranea, al termine di un lavoro di 3 anni portato avanti da educatori in Europa e nel Mediterraneo. Si tratta di uno strumento a sostegno dell’educazione interculturale per i giovani, incentrato sulle conoscenze e abilità necessarie per esercitare un ruolo attivo nella vita civica a livello locale e internazionale.

Il manuale tratta aspetti sia teorici, sia pratici dell’educazione alla cittadinanza interculturale, presentando casi studio internazionali.

Il futuro della regione è infatti inevitabilmente determinato dalla visione, dalle attitudini e dalle azioni dei giovani di oggi. È quindi essenziale che questi si sentano rispettati all’interno della società, a prescindere dal proprio background e dalla propria cultura, e che facciano propri i valori fondamentali su cui si fonda l’Europa.

C’è grande bisogno di sviluppare narrative alternative alla situazione di instabilità, insicurezza e difficoltà economica, e questo non può essere fatto attraverso lezioni frontali, ma stimolando processi attivi fondati su curiosità, pensiero critico e comprensione. In questo modo è possibile contrastare l’intolleranza e il risentimento e promuovere la partecipazione e la cittadinanza inclusiva. L’educazione, e in particolare l’educazione interculturale, hanno un grande potenziale per raggiungere i giovani e impedire le derive intolleranti e radicali.

L’approccio più efficiente per stimolare la cittadinanza interculturale e la partecipazione attiva consiste in un’educazione che si sposta dalle tecniche tradizionali verso un approccio critico, da una visione del mondo unitaria a una inclusiva e fondata su diverse prospettive, dalle scuole e dai contesti formali a contesti in cui la responsabilità dell’educazione è condivisa tra istituti, famiglie, governo e società civile.

Il manuale è rivolto agli educatori che lavorano in ambito formale e non formale (scuole, ONG, centri giovanili, ecc.) a contatto con ragazzi dai 15 anni in su, anche se gran parte delle attività sono adattabili anche per target più giovani.

È suddiviso in 3 parti. Nella prima sono introdotti concetti, metodologie e format educativi riguardanti la cittadinanza interculturale. La seconda parte presenta in modo più approfondito il concetto di educazione alla cittadinanza interculturale, formato da tre componenti diverse legate all’accettazione della diversità, all’interazione con l’altro e allo sviluppo di una cittadinanza proattiva. La terza parte, infine, presenta le attività educative da mettere in pratica concretamente.

L’Handbook è scaricabile in inglese a questo link.