Europa Creativa: pubblicato il Programma di Lavoro 2024

La Commissione europea ha pubblicato il Programma di lavoro di Europa Creativa per il 2024.

Il budget previsto per il programma è di oltre 320 milioni di euro.

Tra le priorità del nuovo programma è possibile trovare:

  • Privilegiare la ripresa post-COVID e il sostegno all’Ucraina
  • Focus sull’equilibrio di genere e sulle iniziative ecologiche
  • Potenziamento delle sovvenzioni MEDIA e promozione del networking industriale
  • Sostenere l’alfabetizzazione mediatica, l’innovazione e le collaborazioni intersettoriali

Nello specifico, il sostegno all’Ucraina è diventato una delle priorità della Cooperazione europea che i candidati possono selezionare nella loro domanda. Grazie a questa priorità, il Programma potrà sostenere iniziative “sul campo” e promuovere la cooperazione tra organizzazioni creative ucraine e dell’UE.

L’Ucraina continua a partecipare parzialmente alla sezione MEDIA, pertanto i professionisti ucraini potranno ancora partecipare ai progetti di formazione. Le organizzazioni ucraine continueranno a poter partecipare agli inviti a presentare proposte su festival, mercati e formazione cinematografica, nonché allo stand MEDIA nei principali eventi industriali europei. Nell’ambito della sezione intersettoriale, le organizzazioni ucraine possono aderire ai consorzi di media sostenuti.

Mentre per quanto riguarda la priorità ecologica, la Commissione si adopererà per sviluppare le capacità e le conoscenze in materia di greening a tutti i livelli coinvolti nell’attuazione del Programma (EAC, CNECT, EACEA, Creative Europe Desks, esperti, ecc.), in modo da poterle integrare gradualmente nell’attuazione, prima di inserire saldamente il greening come obiettivo nell’attuale Programma e nei prossimi periodi di programmazione, puntando all’obiettivo della riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050.

Inoltre, Culture Moves Europe, l’azione di mobilità di Europa Creativa, continuerà a sostenere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti della cultura.

 

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